REALIZZAZIONE DELLA STRADA “GALLICO – GAMBARIE”
GESTIONI MANUTENZIONI COSTRUZIONI
Ad inizio 2016 AVR ha intrapreso un nuovo percorso nel settore delle costruzioni con l’aggiudicazione dell’Appalto di Progettazione Esecutiva e Realizzazione del III lotto della strada “Gallico – Gambarie tratto Mulini di Calanna – svincolo per Podargoni – Santo Stefano d’Aspromonte”, nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Un connubio di opportunità, intraprendenza e slancio al futuro, hanno fatto sì che il settore costruzioni prendesse gradatamente importanza e attenzione.
Il Progetto, del valore complessivo di circa 65 milioni di euro, è di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria e prevede uno sviluppo complessivo di 5,920 km, di cui 2,306 km (circa il 40% dell’opera) realizzato su viadotto. Il I e il II lotto della strada, realizzati da ANAS S.p.A., costituiscono l’origine della stessa, che si innesta allo svincolo di Gallico sull’Autostrada A3 (SA-RC) e si dirige verso l’entroterra tirrenico, in direzione della località montana, seguendo e collegando i centri originariamente serviti dalla ex SS.184 (ora S.P. n.7).
L’intero tracciato della strada si snoda lungo il percorso del Torrente Gallico, intersecandolo più volte ed incrementando la complessità realizzativa, dovendo fare i conti con il terreno di carattere alluvionale, oltre che con i frequenti eventi di natura idrogeologica che ne fanno mutare il corso e le caratteristiche. Per far fronte a tali criticità, il Progetto include anche la realizzazione di numerose opere di difesa spondale, quali muri di sostegno, prefabbricati, in c.a. ed in terre armate, paratie tirantate su pali e micropali, oltre a consolidamenti e barriere paramassi per la protezione del versante montuoso.
Tutti i 9 viadotti, sono realizzati con tecnica mista acciaio/c.a. con impalcato in acciaio ”Corten” e soletta in calcestruzzo gettata in opera. Le pile e le spalle sono realizzate in c.a. gettato in opera, poggianti su fondazioni a plinti su pali e/o micropali a seconda dei carichi e della conformazione geomeccanica del sottosuolo.
Fiore all’occhiello di questo progetto è l’innovativa tecnica utilizzata in ambito di protezione antisismica delle strutture. Si tratta di isolatori anti-sismici del tipo “a pendolo” in luogo dei tradizionali appoggi acciaio teflon fissi e mobili. Tale tipologia di isolatori di modernissima concezione è stata utilizzata in maniera intensiva nei lavori di ricostruzioni dell’Aquila a seguito dell’evento tellurico del 06/04/2009. Tali isolatori consentono deformazioni (controllate) sia in direzione longitudinale che trasversale. Le deformazioni trasversali statiche degli isolatori sono impedite dalla disposizione in asse pila di una guida longitudinale con spine a rottura; si tratta di elementi sacrificali che in caso di sisma consistente (SLV) perdono di efficacia e vanno quindi sostituite.
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I primi mesi del 2018 hanno visto il personale AVR impegnato nel montaggio degli impalcati metallici in acciaio corten del viadotto Sant’Alessio, il più importante dell’intera opera con i suoi 1.100 metri di lunghezza. Parallelamente, a cavallo tra giugno e luglio, è stato effettuato il varo del primo tratto della strada, da pila P6 a pila P17. L'impegno per la realizzazione della Gallico-Gambarie ha mobilitato oltre un centinaio di risorse tra maestranze e tecnici, quotidianamente al lavoro nelle principali attività di cantiere quali: opere di sottofondazione in pali di grande diametro e micropali, interventi di consolidamento dei versanti prospicienti il futuro tracciato stradale, muri di contenimento sia gettati in opera che realizzati mediante posa di elementi prefabbricati, opere idrauliche per garantire la continuità idraulica del bacino, interventi di ingegneria naturalistica consistenti in muri in terre armate e gabbionate, opere di fondazione ed elevazione relative a pile e spalle dei viadotti.
Il percorso di costruzione, ha visto anche l’avvicendarsi di attività di controllo e collaudo in corso d’opera, oltre a quelle relative alle ingenti misure di prevenzione e protezione previste dal piano di sicurezza e coordinamento.
I lavori per la costruzione della Gallico-Gambarie continuano, dopo i rallentamenti causati dagli eventi alluvionali dell’autunno/inverno 2018, la prima parte del 2019 ha registrato una crescente ripresa della produttività di cantiere con il completamento delle opere di sottofondazione in micropali e pali di grande diametro delle principali opere in progetto, con risultati positivi su tutte le prove di collaudo condotte oltre al completamento di tutte le strutture di fondazione ed elevazione dei viadotti in progetto presenti lungo il tratto principale del tracciato come San Giorgio (460 m di lunghezza), San Francesco (350 m di lunghezza), Sant’Alessio (1.110 m di lunghezza) e Santo Stefano (90 m di lunghezza). L’inizio di luglio ha visto l’ultima campagna di varo della carpenteria metallica lungo il tratto Spalla 1 – Pila 6 del viadotto S. Alessio, che ha permesso di completare l’intera struttura di acciaio corten per un peso complessivo di 3.500 ton. poggiate su pulvini metallici e dispositivi anti-sismici del tipo “doppio pendolo”. Altre opere di rilevanza tecnica sono in fase di sviluppo in particolare lungo le 23 campate del tratto P6 – SP2 dove sono state installate da poco le predalles alla base della piattaforma stradale e sono in corso di esecuzione le operazioni di posa del ferro d’armatura e getto cls per la formazione della sezione stradale tipo C1.
Sui viadotti di San Giorgio e San Francesco, sono in fase di avvio i pre-montaggi a terra dei macroconci dell’impalcato metallico che saranno però completati nella stagione autunnale, consentendo di vedere realizzato il 70% del tracciato stradale in progetto per l’inizio dell’inverno. Parallelamente alle attività di costruzione, proseguono senza sosta quelle di controllo qualità, monitoraggio e collaudo in corso d’opera. Ai controlli quotidiani eseguiti dal laboratorio di cantiere (slump, prelievi su cls e acciaio per c.a., prove di piastra, ecc.) si affiancano il monitoraggio di abitazioni e punti critici prospicienti le aree di scavo del tratto iniziale e il monitoraggio del viadotto S. Alessio nelle successive condizioni di scarico e carico. Alcuni numeri al 30 gennaio 2021:
• 4.000 ton di acciaio sagomato messo in opera per opere in c.a.
• 28.700 metri cubi di calcestruzzo gettato
• 7.100 ton di acciaio corten per impalcato metallico
• 230.000 Kg di acciaio per pali e micropali di fondazione
Dopo il fermo causato dalla pandemia nel periodo 13/03/2020-26/05/2020, le attività sono riprese con una progressiva intensificazione delle risorse impiegate e delle lavorazioni giornaliere, consentendo di procedere con il completamento di alcune importanti fasi esecutive. Il viadotto S. Alessio ha infatti visto completarsi le attività di realizzazione della soletta in cemento armato lungo tutto il tratto (circa 1.100 metri) mentre è in fase di completamento il montaggio della veletta in acciaio e il getto dei marciapiedi. Successivamente, verranno eseguite le prove di carico sui pali di grande diametro del muro ST.02 (prove con strutture di contrasto con peso superiore alle 500 tonnellate) e, se avranno esito positivo, sarà possibile procedere con l’approvvigionamento e l’installazione dei muri prefabbricati aventi altezza compresa tra 7 e 10 metri.
Parallelamente si sono completate le attività di realizzazione della struttura principale della paratia PA.02 attraverso la realizzazione dei tiranti, opportunamente contrastati da travi preassemblate, alternate dalle varie fasi di scavo e monitoraggio topografico. Anche la paratia PA.14 è in corso di esecuzione. Una volta realizzate, si procederà alle operazioni di scavo e alla perforazione ed iniezione dei tiranti. Con l'approvazione dell'ultima perizia di variante e la successiva sottoscrizione del relativo atto di sottomissione, nel mese di gennaio si sono avviati i lavori di sbancamento ed esecuzione opere provvisionali e di sottofondazione dei viadotti Rotatoria Mulini e Vallone II, in corrispondenza del tratto iniziale dell'asse di progetto. All’inizio di giugno, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, ing. Domenica Catalfamo, ha eseguito un sopralluogo presso il cantiere insieme con i collaudatori, il RUP, i rappresentanti della Città Metropolitana di RC e l’Ufficio Direzione Lavori, al fine di monitorare l’andamento delle attività e definire l’orizzonte temporale per la conclusione della grande opera strategica.
Durante il sopralluogo, sono state effettuate anche le consuete operazioni di collaudo in corso d’opera ed è stato condiviso l’ultimo aggiornamento del cronoprogramma lavori con conclusione delle attività a fine estate 2022. L’opera presenta oggi uno stato di avanzamento del 65% circa, nonostante le difficoltà tecniche ed operative derivanti dalle caratteristiche geomorfologiche dell’area, dell’interferenza costante dell’alveo e della necessità di diverse varianti in corso d’opera, che hanno determinato un allungamento nei tempi previsti per l’esecuzione di un’infrastruttura dal ruolo determinante per lo sviluppo del polo turistico di Gambarie, dei centri dell’area aspromontana e dell’intera area metropolitana. Il mese di settembre ha visto un'avanzata dei lavori con un'opera importante e determinante per la conclusione della strada che collega la costa con l’Aspromonte calabro. Il personale AVR ha messo le fondamenta per la realizzazione della rotatoria Mulini che nel prossimo futuro sorgerà nei pressi di un ponte storico che, per scelta di progetto, verrà lasciato intatto. Le operazioni per la costruzione della rotatoria hanno visto per prima cosa il getto della fondazione della spalla SP2 e l'utilizzo di circa 800 metri cubi di calcestruzzo, il maggior volume gettato in una sola giornata, al fine di realizzare una struttura in cemento armato che comprende un’armatura d’acciaio da oltre 75.000 kg.
La costruzione della porzione, affidata ad AVR, della Gallico-Gambarie ha superato il 70% della sua realizzazione. La data di consegna dell’intero tracciato, che permetterà agli automobilisti di raggiungere Gambarie in soli 7 minuti rispetto agli attuali 40, è prevista per la metà del 2023. L’opera ingegneristica è pronta anche per essere studiata dai futuri ingegneri e geometri del territorio reggino. Dall’inizio di marzo 2022 infatti gli studenti dell’Istituto Superiore Augusto Righi di Reggio Calabria, avranno la possibilità di partecipare alla vita del cantiere attraverso stage curriculari attivati dalla sinergia tra l’Istituto scolastico e la città metropolitana. L’attività promossa ha permesso di dare valore all’impegno messo nella costruzione di una strada che ha avvicinato e reso maggiormente accessibile un sito parte del Parco Nazionale dell’Aspomonte nonché luogo di svago e turismo.
Possiamo quindi affermare che la Gallico-Gambarie ha tutte le caratteristiche per essere considerata un’opera dall’elevata complessità tecnica, di grande interesse ingegneristico e tecnologico e dalla forte attrazione mediatica e scientifica come è stato dimostrato nel tempo anche dalle ripetute visite organizzate dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Calabria e dagli ordini professionali, oltre ad essere una straordinaria occasione per AVR ed un’opportunità per tutto il territorio coinvolto.
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Link al servizio del TGR Calabria