Un cantiere avveniristico e complesso, il secondo in Calabria dopo quello della nuova SS 106 a Roseto Capo Spulico: si tratta del III° Lotto della strada di collegamento veloce Gallico-Gambarie, i cui lavori sono affidati al raggruppamento di imprese, con capofila AVR S.p.A., che si è aggiudicato il bando finanziato dall’Unione Europea portando a termine ad inizio 2022 oltre il 70% dell’opera.
In questi anni, il cantiere in virtù della rilevanza ingegneristica che riveste, è stato oggetto di visite didattiche da parte degli studenti dell’Università della Calabria che ne hanno analizzato nel dettaglio la complessità esecutiva con particolare riferimento alle componenti tecnologiche, all’organizzazione delle fasi operative, al rispetto delle norme in materia di qualità e sicurezza, oltre che alle difficoltà derivanti dall’interferenza permanente con l’alveo del torrente lungo cui l’asse di progetto si snoda.
Nel corso dell’ultimo periodo, le lavorazioni sono proseguite lungo tutto il cantiere con due macroaree principali di intervento: il tratto aggiuntivo denominato “Ciarro – Podargoni” e la Rotatoria Mulini, che insieme coi viadotti Vallone II e Santa Maria, costituirà il nodo di connessione con la viabilità esistente. La Rotatoria Mulini rappresenta una delle opere di maggiore complessità strutturale dell’intero progetto, poichè si sviluppa per due terzi della sua estensione in viadotto con tripla travatura continua in acciaio corten e soletta in c.a.
Le attività di controllo eseguite quotidianamente per tutte le fasi della realizzazione, rappresentano un tassello fondamentale per il completamento in sicurezza e nel pieno rispetto degli standard di qualità richiesti. Al riguardo, i numeri sono emblematici poiché ad oggi sono stati prelevati oltre 2.800 provini di calcestruzzo, 1.600 provini di boiacche o malte, 2.600 campioni di acciaio in barre, 1.100 campioni di acciaio da carpenteria metallica, 325 prove di carico sui rilevati, 55 prove di collaudo su pali e micropali di sottofondazione, oltre 20.000 prove di serraggio bulloni degli impalcati.
Se oggi la Consortile GAGA con a capo AVR è riuscita a completare oltre i 2/3 dell’intera opera è grazie gli sforzi, economici e non, dell’azienda ed alle competenze tecniche, alla dedizione costante ed alla capacità di resilienza messe in campo da operai, ingegneri e tutto il personale che opera nell’ambito del cantiere, per il superamento delle tantissime difficoltà incontrate ed il progressivo raggiungimento di un obiettivo estremamente importante per l’intero bacino della Città Metropolitana di Reggio Calabria.