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AVR Tech e la digitalizzazione stradale

Fino a pochi anni fa la progettazione delle infrastrutture stradali e la gestione delle informazioni relative alla loro manutenzione avvenivano prevalentemente in ambienti CAD (Computer Aided Design) e GIS (Geographical Information System). Recentemente, l’introduzione delle tecnologie IoT e la necessità di ottimizzare i processi nel loro insieme hanno condotto ad una naturale evoluzione del settore verso l’innovazione tecnologica del Facility Management e la sua integrazione con il mondo BIM (Building Information Modeling), acquisendo concetti e strumenti di questo metodo di lavoro basato su un processo integrato e continuo di progettazione, costruzione e manutenzione dell’opera.

Il Gruppo AVR ha accettato la sfida della digital transformation definendo un processo di BIM-based design for Infrastructure Facility Management che si è concretizzato con la costruzione del Digital Twin di un ambiente stradale urbano e la realizzazione di un Road Asset Management Software. Il processo di digitalizzazione è stato possibile grazie alla controllata AVR Tech che, da ottobre 2020, opera per conto di AVR nel settore dell’innovazione tecnologica e che, nell’ambito del contratto di Global Service della Rete Stradale del Comune di Firenze, che le ha affidato 1.000 Km di strade urbane, ha progettato e realizzato il Catasto Stradale e il Sistema Informativo per la gestione del processo manutentivo ed il tracciamento di tutte le attività condotte nel contesto dell’appalto.

Per poter realizzare il catasto stradale ed il sistema informativo, garantendo la continuità e integrità del flusso gestionale, è stato necessario superare il modello dati del Catasto Strade così come previsto dal D.M. 3484/2001 introducendo nuovi criteri di progettazione e costruendo un Gemello Digitale del patrimonio stradale. Il Modello è stato articolato su varie categorie di oggetti interessati dal processo manutentivo e gestionale quali: carreggiate veicolari, pedonali e ciclabili, opere di sostegno, segnaletica orizzontale e verticale, dispositivi di ritenuta e barriere antirumore, etc. Il Road Asset Management Software, lo strumento di gestione del patrimonio stradale che si innesta sul nuovo Catasto delle Strade, possiede funzioni che rivestono una particolare importanza per mettere in atto un corretto processo manutentivo del patrimonio stradale di un Ente Pubblico. Nell’ambiente di questo Sistema Informativo è infatti possibile registrare le anomalie manutentive in maniera georeferenziata associandole agli specifici oggetti a cui sono riferite, tracciare i lavori in regime di pronto intervento e i lavori di manutenzione programmata, gestire ispezioni e monitoraggi consentendo analisi predittive e pianificazione mirata degli interventi di manutenzione, tracciare la storia degli interventi segnalati ed eseguiti su qualsiasi elemento del patrimonio stradale, supportando anche la produzione di reportistica efficace sia in termini di significatività dei dati che di resa grafica.

 

Questo approccio innovativo ed integrato garantisce, alla Pubblica Amministrazione, una conoscenza quantitativa e qualitativa del patrimonio pubblico oltre a consentire l’ottimizzazione dei processi manutentivi attraverso una gestione organica, digitalizzata e trasparente di ogni attività.